La mostra dal titolo "Scenari dell'Arte Povera" annovera otto artisti che sono i fondatori di questo movimento che il critico Germano Celant definì "Arte Povera". Gli artisti sono: Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Piero Gilardi, Jannis Kounellis, Mario Merz, Giulio Paolini, Michelasngelo Pistoletto, Gilberto Zorio. Sul sito non so...
10
Dicembre
2022
20
Febbraio
2023
Omaggio a Christo
Cosimo Bruno
Sul finire degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta gli artisti avvertirono il bisogno di stringere un confronto attivo con il mondo a loro circostante. Se in un primo momento tale dialogo porterà all’appropriazione e all’inclusione di oggetti reali, quotidiani, nell’opera, in un secondo momento si assist...
02
Aprile
2022
02
Aprile
2022
Giorgio Griffa. Gli anni Settanta
di Ivan Quaroni
Gli anni Settanta sono stati, artisticamente, un periodo compresso tra l’impostazione rigorosa delle neoavanguardie concettuali, minimaliste e poveriste e i successivi ritorni alla pittura di esperienze come la Transavanguardia, la Haftige Malerei, la Figuration Libre, la Bad Painting e il Gra...
11
Dicembre
2021
11
Febbraio
2022
Paolo Masi
IL FERVORE DELLA RICERCA
Uno studio approfondito, una piacevole lettura, un'animata conversazione sul multiforme sviluppo artistico avvenuto negli anni settanta del novecento: qualsiasi sia il motivo o il pretesto, l'impressione è che, a un certo punto, gran parte della critica d'arte abbia fatto buon viso a cattivo gioco e si sia las...
25
Settembre
2021
20
Novembre
2021
Nell’arabesco si sommano il tempo circolare e il tempo lineare. Infatti l’arabesco ritorna sempre su se stesso e nel contempo si sposta in un altro punto. Giorgio Griffa
Segni anonimi appartenenti a qualsiasi mano portano al loro interno almeno trentamila anni di memoria e, lasciati indeterminati, non pongono preferenze sul passato. La mia...
05
Dicembre
2020
30
Aprile
2021
Alle fondamenta della mostra "RICCARDO GUARNERI - Le Carte" risiede una certezza assoluta e condivisibile benché, al momento, abbia ancora necessità di essere chiarita: Riccardo Guarneri non è un artista analitico; e, in quanto manchevole di questa indispensabile premessa intellettuale, lui e le sue opere non possono appartenere totalmente alla ...
17
Ottobre
2020
22
Novembre
2020
[…]Del Pezzo, che dal 1960 si era trasferito a Milano, su invito di Enrico Baj e di Arturo Schwarz, cominciava a forgiare un suo proprio linguaggio, in cui erano all'epoca evidenti le suggestioni e le influenze, tra di loro variamente combinate, del movimento nucleare, del surrealismo e della metafisica, di Burri e di Tàpies. In quelle opere ci ...
07
Dicembre
2019
07
Febbraio
2020
SOUVENIR D’ITALIE …
di Ivan Quaroni
“Nessun grande artista vede mai le cose come realmente sono. Se lo facesse, cesserebbe di essere un artista.”
(Oscar Wilde)
Immaginare significa avventurarsi in un territorio sconosciuto in cui è possibile compiere delle scoperte. Non è solo un processo inventivo, ma qualcosa che attiene alla dimens...
06
Ottobre
2018
19
Novembre
2018
Tutto parte dallo stupore di un bambino che osserva mondi lontani con il telescopio: galassie, costellazioni, pianeti, satelliti, tanto distanti quanto vicini grazie a quel tubo puntato verso l’infinito. È la luce, allora come adesso, il filo conduttore di un percorso che dalle stelle porta prima alla fotografia per approdare poi alla pittura. E...
28
Aprile
2018
28
Maggio
2018
Mario Raciti. 1967 -2017
Il senso dell’Oltre
Alberto Barranco di Valdivieso.
Mario Raciti prosegue, da quasi sessant’anni, una ricerca artistica complessa, per questo motivo va compreso il significato autentico del suo segno pittorico e le ragioni che con lo svolgersi degli anni egli ha sviluppato attraverso una personale poetica del segno ...
10
Marzo
2018
21
Aprile
2018
NELLE PIEGHE DELLA PITTURA
Marco Meneguzzo
In un testo dello scorso anno su Umberto Mariani parlavo di un discrimine temporale – di un “prima” e di un “dopo” – nella sua attività, per verificare criticamente se questo esistesse davvero, o non fosse soltanto un termine di comodo per indicare rapidamente una scelta di campo che forse o...
10
Dicembre
2016
10
Febbraio
2017
L’incognita ineludibile nell’arte di Vanna Nicolotti
Di Ivan Quaroni
La transizione tra gli anni Cinquanta e Sessanta segna in tutta Europa la nascita di gruppi artistici variamente impegnati nel campo delle ricerche ottiche, cinetiche e programmate, accomunate dall’uso di un linguaggio nuovo, incentrato sull’analisi dei meccanismi di pe...
08
Ottobre
2016
27
Novembre
2016
Vanna Nicolotti.
Lo spazio contenuto
di Ivan Quaroni
“Nello spazio, l'universo mi comprende e m'inghiotte come un punto; nel pensiero, io lo comprendo.” (Blaise Pascal, Pensieri, 1670)
Per comprendere la ricerca di Vanna Nicolotti, è necessario risalire al fondamentale ruolo ricoperto dalle indagini spazialiste nate sulla scia del celebre...
05
Aprile
2014
31
Maggio
2014
Alberto Biasi. Dinamismo virtuale.
di Ivan Quaroni
“Nella fisica moderna, l'universo appare come un tutto dinamico, inseparabile, che comprende sempre l'osservatore in modo essenziale.” (Fritjof Capra, Il Tao della fisica, 1975)
A cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, si assiste, in Europa, a una straordinaria, quasi simultanea, fioritu...
04
Ottobre
2014
23
Novembre
2014
Giuseppe Uncini. L’artista come homo faber.
di Ivan Quaroni
Ripensare oggi, con un minimo di distanza critica, la traiettoria evolutiva dell’opera di Giuseppe Uncini significa, inevitabilmente, rilevarne l’impressionante coerenza formale e l’estrema compattezza concettuale. La sua ricerca è stata, attraverso ogni ciclo di lavori, passagg...
12
Dicembre
2015
14
Febbraio
2016
Vanna Nicolotti: il gesto programmato
Alessandro Azzoni
Il Novecento segna una importante cesura nella cultura umana; nel 1957 ha inizio l’Era spaziale, con il lancio del primo satellite. Siamo in un’era totalmente nuova: il pianeta Terra è totalmente antropizzato, colonizzato dall’uomo; si tende verso l’infinito, verso dimensioni altre,...
02
Maggio
2015
10
Maggio
2015
Negli anni Sessanta, Turi Simeti è tra coloro, che aderiscono all’idea di ristabilire un “grado zero” della pittura, attraverso la ridefinizione dei principi costitutivi dell’immagine e l’indagine dei meccanismi primari di percezione. Le premesse erano già contenute nel Manifesto Blanco di Lucio Fontana (1946), là dove si affermava c...
07
Dicembre
2014
13
Febbraio
2015