Questa opera di Getulio Alviani è costituita da otto lamiere di alluminio rettangolari di cm 21x41 e di spessore circa 0,5 mm. Quattro lamiere sono satinate mentre le altre quattro sono lucide lavorate a bareno con il centro di lavorazione che coincide con la mezzeria del lato lungo delle lamiere. Alviani ha disposto le lamiere barenate al centro dell'opera a formare una croce sfalsata. Sotto la luce incidente si creano dei raggi luminosi che partono dal centro della barenatura e si allargano a fascia verso l'esterno. Questi fasci di luce ruotano attorno al centro suddetto a seconda del movimento dello spettatore. Le parti satinate delimitano il ruotare di queste fasce di luce focalizzando l'attenzione dello spettatore nel centro del quadro. Questa scelta di Alviani deriva probabilmente dal fatto di non disperdere l'attenzione dello spettatore sulla periferia dell'opera, ciò che, in ultima analisi, risucchia lo spettatore dentro l'opera.