In questo caso Agostino Bonalumi incolla in posizione centrale su un cartoncino estroflesso uno scampolo si seta viola il quale è poi contornato superiormente da una carta velina grigio-azzurra e inferioremnte da una carta velina blu. Sappiamo che Bonalumi eseguì questi lavori solamente sul finire degli anni '80 per poi abbandonarli essenzialmente per la difficoltà di esecuzione. Infatti sia la seta che la carta velina erano soggetti a fare delle grinze durante l'incollaggio per cui l'opera doveva essere scartata. La bellezza di questi lavori con la seta risiede nel fatto che da essi emanano dei bagliori luminosi che sono cangianti, sia nella posizione che nella sfumatura coloristica, a seconda del movimento dello spettatore davanti all'opera.
In allegato alla foto dell'opera è proposto un breve video per apprezzare il cangiamento che abbiamo appena detto
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