Questa opera di Giuseppe Uncini appartiene al periodo degli studi sulle ombre. Giuseppe Uncini fu anche un fine disegnatore, prima di realizzare i suoi ferri o i suoi cementi faceva dei disegni su carta a maggior ragione nel caso delle indagini sulle ombre. Il periodo dello studio sulle ombre va dal 1968 al 1977, dunque questa opera di Giuseppe Uncini appartiene pienamente a questo periodo. In questi studi Giuseppe Uncini sposta la sua attenzione dall'oggetto all'ombra del medesimo, cioè dalla forma reale alla forma virtuale. In questo senso Giuseppe Uncini trasforma l'ombra, percepita come ambigua e labile, in un elemento sostanziale dell'opera. In questo modo Giuseppe Uncini pone sullo stesso livello l'oggetto e l'ombra permettendone una inedita lettura. In altre parole attraverso la pittura Giuseppe Uncini studia sul contrasto luce-ombra, pieno-vuoto, presenza- assenza.